samedi 13 septembre 2008

rencontre, CDLXXIV


Se eseguendo questo semplice atto :
respirare i capelli dell’amata
non si rischia la vita
non s’ipoteca il destino
dall’ultimo atomo del nostro sangue
all’astro più lontano

se in questo frammento di tempo
in cui tutto si compie
sul corpo dell’amata
non si chiariscono completamente
le nostre interrogazioni, inquietudini
e aspirazioni più contraddittorie

allora l’amore è effettivamente
come dicono i porci
un’operazione digestiva
di propagazione della specie

Per me gli occhi dell’amata
sono gravi e velati
come qualsiasi astro
e in anni luce
dovrebbe misurarsi l’irraggiamento
del suo sguardo

Si direbbe che la relazione di causalità
tra le maree
e le fasi della luna
è meno strana
che questo scambiarsi di sguardi (bagliori)
dove si danno appuntamento
come in un bagno cosmico
il mio destino
e quello dell’intero universo

Se muovo la mia mano
verso il seno dell’amata
non sono sorpresa
di vederlo all’improvviso
coperto di fiori

o che d’improvviso faccia notte
e mi portino una lettera chiusa
dentro mille buste

In queste regioni inesplorate
che ci offrono continuamente
l’amata

l’amata, lo specchio, la tenda
la sedia

cancello con voluttà
l’occhio che ha già visto
le labbra che hanno già baciato
e il cervello che ha già pensato
come fiammiferi
che non servono che una volta



Tutto deve essere reinventato


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