mercredi 14 janvier 2009

rencontre, DCCXVII



La Donna che 'I mio cor nel viso porta,
là dove sol fra bei pensier' d' amore
sedea, m'apparve ; et io, per farle honore
mossi con fronte reverente e smorta.






Tosto che del mio stato fussi accorta,
a me si volse in sì novo colore
ch'avrebbe a Giove nel maggior furore
tolto l'arme di mano, e l'ira morta.

I' mi riscossi ; et ella oltra, parlando,
passò, che la parola i' non soffersi,
né 'I dolce sfavillar degli occhi suoi.

Or mi ritrovo pien di sí diversi
piaceri, in quel saluto ripensando,

Che duol non sento, né sentí ma' poi.



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